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Arroccato su una rupe a poco meno di 500 m s.l.m., il borgo medievale di Gerace domina la Locride e costituisce una cerniera storica e paesaggistica tra il mare, l'antistante Riviera dei Gelsomini, e la montagna, le pendici nord-orientali dell'Aspromonte.
Fondato tra il VI-VII sec. d.C. dai Locresi, in fuga da una costa divenuta poco sicura, il centro fu denominato Gerace forse dal nome greco dello sparviero, "Jerax", il cui volo, secondo una leggenda, fu seguito dai Locresi sino alla rupe, dalle impervie pareti rocciose, ove oggi la cittadina è arroccata.
Ricca e potente per tutta l'epoca medievale, perché sede di Diocesi, è nota anche come "la città delle cento chiese", per l'elevato numero di edifici religiosi presenti, molti dei quali ancora oggi fruibili, tra cui spiccano la maestosa Cattedrale normanna dell'XI sec. d.C., edificata su una chiesa bizantina precedente, e la chiesa di San Francesco, col suo splendido altare in tarsie marmoree.
Bandiera Arancione del Touring Club e Porta del Parco Nazionale dell'Aspromonte sulla Magna Grecia, Gerace - con le sue strette viuzze, le piazzette inaspettate, gli edifici nobiliari, i resti del castello normanno-svevo, le antiche porte urbiche - ti porterà indietro nel tempo, regalandoti paesaggi superbi sul mare e sulla montagna.